In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri si moltiplicano le pubblicazioni sull'autore della Commedia.
Anche sul Cristallo sono recentemente uscite alcune recensioni in proposito.
Romano Toppan, teologo ed economista, che spesso collabora alla nostra rivista, ha scritto un saggio molto acuto in cui affronta il rapporto del poeta con la esperienza e la tradizione biblica dell'esilio. Vi compaiono non solo i profeti dell'Antico Testamento, ma figure dell'arte, delle scienze, della politica di tutti i tempi, accomunati dall'aver condiviso la sorte dello sradicamento, del viaggio, dell'esilio.
Il libro, dal titolo Dante e i dispatriati. Sublimazione di un destino, è uscito alla fine dello scorso anno per le edizioni Mazzanti libri.
Per gentile concessione dell'autore e dell'editore lo pubblichiamo oggi nell'edizione on line, certi di fare cosa gradita ai nostri lettori.
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