IL CRISTALLO, 2014, CRONACHE ALTOATESINE | [stampa] |
Ad un anno dalla scomparsa dell'autore, la raccolta viene presentata il 27/feb/2014 ed è liberamente scricabile in formato PDF: cronache_nolet.pdf
Raccolta completa delle “Cronache politiche altoatesine” scritte da Claudio Nolet e pubblicate da Il Cristallo – Rassegna di varia umanità, dal 2001 al 2012. Dal locale al globale, i saggi “sine ira et studio” ripercorrono nei passaggi e negli sviluppi, nelle analisi della stampa e nei lucidi commenti dell’autore, i nodi politici più dibattuti nell’ultimo decennio.
Claudio Nolet è nato a Trieste nel 1928. Trasferito con la famiglia a Merano nel 1935, poi a Bolzano dal 1958, è stato insegnante e preside in vari licei. Autore di saggi e di pubblicazioni, impegnato in politica nell’area socialista, dal 1984 è stato assessore comunale alla cultura a Bolzano per undici anni; animatore del Centro di cultura dell’Alto-Adige fin dagli anni 50, ha diretto dal 2004 la rivista Il Cristallo. È scomparso nel febbraio 2013.
La provincia di Bolzano per un certo aspetto è immersa totalmente in questa trama sconcertante di cambiamenti che direttamente o indirettamente hanno una portata globale, per un altro sembra opporre una resistenza a tutto ciò che potrebbe scalfire la sua tradizionale solidità. Ne deriva un impegno soprattutto politico di salvare la propria identità assorbendo e filtrando gli stimoli che vengono dal mondo esterno. L’“autonomia” diventa così modo di appropriazione di ciò che per sua natura ha ormai una dimensione globale e pare destinato a travolgere le “identità” di cui si è profondamente gelosi. La cronaca intende soltanto descrivere questa vicenda; tuttavia è anche interpretazione, può quindi essere adeguata o meno. Alla fine è essa stessa, di per sé, un documento per le generazioni future.»
Con queste poche righe di riflessione sul proprio lavoro, tratte da una sua cronaca del 2007, Claudio Nolet motivava nel nuovo millennio il suo impegno di studioso dei nodi politici: la specificità della questione locale è un caso particolare dell’conflitto epocale tra identità e globalizzazione. Occorre una descrizione consapevole della sua parzialità per svolgere con serietà il lavoro della testimonianza storica. Di questo impegno, le cronache politiche di Nolet pubblicate dalla rivista Il Cristallo per oltre cinquant’anni, sono state la ricca e minuziosa documentazione. Questa raccolta comprende tutte le cronache degli ultimi undici anni. I saggi, in ordine cronologico, seguono e illustrano lo sviluppo degli eventi significativi, internazionali, nazionali e locali, a partire da un’analisi della stampa altoatesina in lingua tedesca e italiana. I lucidi commenti dell’autore ripercorrono con pacatezza i fatti politici dell’ultimo decennio.
Il Cristallo, animato dal professor Giuseppe Negri fino a pochi anni orsono, si è occupato per tutta la sua storia di un’ampia varietà di temi: critica letteraria e teatrale, saggistica storica e filosofica, critica d’arte e avvenimenti artistici nel mondo, eventi culturali regionali, assieme a una nutrita e originale sezione di recensioni librarie. Lo sforzo fu sempre di mantenere il legame con questo territorio, di: «presentare argomenti che siano parte dell’attività culturale italiana e tedesca e che possano avere in qualche modo una relazione con la nostra regione». In questo senso, dalla prima metà degli anni sessanta e grazie all’impegno primario del professor Claudio Nolet, la rivista riuscì a «seguire costantemente gli avvenimenti politici dell’Alto Adige con l’intenzione di offrire ai lettori una cronaca sine ira et studio utile per ripensamenti e sintesi personali». Con interventi a volte anche appassionati: «nelle cronache e nelle note si cercò fin dall’inizio di lasciare un ampio spazio a interpretazioni diverse di avvenimenti che la polemica definiva unicamente». Caratteristica della rivista fu proprio la sua collaborazione con esponenti di diverse aree politiche oltreché culturali. Nonostante un finanziamento limitato, prima statale e poi provinciale, e un lavoro esclusivamente volontario, il piccolo gruppo del Cristallo è riuscito tuttavia a raccogliere nei suoi cinquantatre anni di attività contributi e collaborazioni durature con nomi che appartengono alla migliore tradizione intellettuale e accademica del nostro paese.