IL CRISTALLO, 2010 LII 2-3 | [stampa] |
Questa collana del "Corriere della Sera", dove il gadget promozionale sa veicolare testi importanti del pensiero liberale e libero (importante la distinzione, anche perché in Italia e non solo "liberale" ormai sembra includere categorie e approcci di pensiero molto diversi tra loro); da Erasmo da Rotterdam e Locke a Rousseau e Kant, arrivando fino a Beccaria, ma poi anche a Gandhi (di cui però l'ampia antologia pubblicata, "teoria e pratica della nonviolenza" evidenzia limiti e ancoramenti alla pre-modernità) e poi Bertrand Russell, Simone Weil, Luigi Einaudi, il famoso "Manifesto di Ventotene" precorritore dell'idea di Europa etc. Come tengono a sottolineare Franco Cordelli nella sua Prefazione e David Bidussa nel suo saggio "Il sogno politico", il sogno è pre-visione del futuro (oggi "presente", ma come?) ma anche utopia capace di "mordere sulla storia" come, almeno da Ernst Bloch in poi, hanno mostrato tutti gli studiosi di utopia e pensieri utopici, compresa la famosa "anti-utopia" e "distopia", quale si configura almeno dal "1984" orwelliano in poi... In Gandhi, come in Luther King, ma anche nel suo "competitor" Malcom X (i due si contendevano sul terreno dell'opzione nonviolenta di Luther King o di quella anche violenta ma mai "violentista" la leadership del movimento afroamericano), in Che Guevara, come in Kennedy, in Franklin Delano Roosevelt, in Churchill, in Giovanni Paolo II, in D'Annunzio, il sogno si congiunge con il progetto politico, utopico o meno, in direzioni chiaramente diversissime tra loro, anche opposte (anticomunisti dichiarati quali Churchill e, se pur con altre sfumature, J. F. Kennedy e il comunista dichiarato e "credente" Guevara... Un'opera da non "digerire" tutta in un colpo, ma da "assaggiare" in ogni sua parte, anche servendosi della capacità di raffrontare, comparare, storicizzare... Magari anche riflettendo sui "dreams" possibili (?) oggi. Una lettura intrigante e importante, senza trascurare, però, tutte le altre opere degli autori (quasi tutti, ma non proprio tutti, citati prima) della collana in questione.